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MAL O MAR
MEDITERRANEO?

LA TUA DONAZIONE PER FERMARE LA DISTRUZIONE DEL MEDITERRANEO

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PERCHE’ IL NOSTRO MARE E’ SOTTO ATTACCO ?

Il Mar Mediterraneo custodisce una straordinaria ricchezza: 17.000 specie marine, circa l’8% di quelle presenti sul pianeta vive nel nostro mare su una superficie pari a 0,32% di tutti gli oceani. 
Una biodiversità circa 10 volte superiore alla media mondiale. 
Un patrimonio che ha sostenuto lo sviluppo di popoli e culture, diventando il grembo della nostra storia e della nostra civiltà. Ma l'intensificarsi delle attività umane, il prelievo indiscriminato delle sue risorse e l'accelerazione dei cambiamenti climatici, sta provocando profonde trasformazioni sotto la sua superficie, accentuando fenomeni di “desertificazione” di ecosistemi un tempo ricchi di vita.

LA DISTRUZIONE “INVISIBILE” DELLA PESCA INDUSTRIALE

L'impatto della pesca a strascico è considerato il più distruttivo per gli ecosistemi marini.

Ogni giorno, sotto la superficie del mare, è in atto una costante distruzione di habitat e specie, polverizzati dalla pesca industriale. Per decenni il prelievo indiscriminato della pesca a strascico ha rarefatto l'abbondanza del nostro mare portando specie, un tempo abbondanti in tutto il Mediterraneo, sull’orlo del collasso.

STOCK ITTICI 

Il 58% degli stock ittici analizzati, e’ sovrasfruttato. Delle 300 specie demersali catturate dalla pesca strascico nel Mediterraneo occidentale, fino al 60% viene scartato.

SPECIE VULNERABILI 

La pesca a strascico è responsabile del 90% delle catture accidentali di squali e razze nel Mediterraneo occidentale.

ECOSISTEMI MARINI

Gli habitat piu’ vulnerabili, come le colonie di coralli, i giardini di spugne, le comunita’ di gorgonie, le praterie di Posidonia, distrutti dal passaggio delle reti a strascico, richiedono decenni per rigenerarsi.


INCURSIONI DELLA PESCA PIRATA

Nel Mediterraneo le zone protette, sono troppo spesso tutelate solo su carta.

Non è possibile tracciare le incursioni delle imbarcazioni che deliberatamente spengono i loro sistemi di tracciamento satellitare quando entrano in una zona vietata alla pesca. 
L'Italia, pur disponendo di una vasta rete di aree protette, ne trascura la loro gestione. 
Una mancanza che spesso porta alle incursioni della pesca pirata in aree protette come i siti marini Natura 2000 o le zone di tutela biologica.
La pesca distruttiva è il principale fattore di rischio di estinzione per 77 specie della Lista Rossa dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN)

MAR O MAL MEDITERRANEO?

LA DIFESA DEL MEDITERRANEO RIMANE SPESSO SOLO SU CARTA

La pesca a strascico esercita un impatto così devastante sui fondali marini da essere paragonato al taglio a raso delle foreste. Lo studioso Daniel Pauly l’ha definita una tecnologia medievale di cui disfarsi per i suoi altissimi costi ambientali.
Mar o Mal Mediterraneo
Mar o Mal Mediterraneo?
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La tua donazione per il mare, ci aiuta a documentare e denunciare gli impatti della pesca distruttiva nel Mediterraneo.

ALTRE DONAZIONI PER IL MARE 

Il Mediterraneo è uno scrigno di biodiversità il 7,5% di quelle presenti a livello globale. 
Eppure solo una piccolissima parte delle sue acque, lo 0,1% è davvero protetta
Minacciato da cambiamenti climatici, inquinamento, pesca intensiva e illegale, il Mediterraneo sta perdendo la sua biodiversità.

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