Il Mar Mediterraneo custodisce una straordinaria ricchezza: 17.000 specie marine, circa l’8% di quelle presenti sul pianeta vive nel nostro mare su una superficie pari a 0,32% di tutti gli oceani.
Una biodiversità circa 10 volte superiore alla media mondiale.
Un patrimonio che ha sostenuto lo sviluppo di popoli e culture, diventando il grembo della nostra storia e della nostra civiltà. Ma l'intensificarsi delle attività umane, il prelievo indiscriminato delle sue risorse e l'accelerazione dei cambiamenti climatici, sta provocando profonde trasformazioni sotto la sua superficie, accentuando fenomeni di “desertificazione” di ecosistemi un tempo ricchi di vita.
L'impatto della pesca a strascico è considerato il più distruttivo per gli ecosistemi marini.
Ogni giorno, sotto la superficie del mare, è in atto una costante distruzione di habitat e specie, polverizzati dalla pesca industriale. Per decenni il prelievo indiscriminato della pesca a strascico ha rarefatto l'abbondanza del nostro mare portando specie, un tempo abbondanti in tutto il Mediterraneo, sull’orlo del collasso.