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Comunicato Stampa

Mar Adriatico: nasce l'Adriatic Recovery Project

Il Progetto è coordinato da MedReAct in collaborazione con la Stanford University, il Politecnico delle Marche, Legambiente e Marevivo.

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L’Adriatic Recovery Project nasce a fine 2016 per promuovere il recupero degli ecosistemi e degli stock ittici del mar Adriatico. Il Progetto è coordinato da MedReAct in collaborazione con la Stanford University, il Politecnico delle Marche, Legambiente e Marevivo.

Insieme al mar Ionio, l’Adriatico ospita il 49% delle specie marine del Mediterraneo ed è considerato una delle zone più produttive per la pesca di tutto il bacino. Decenni di sfruttamento eccessivo hanno provocato il forte declino degli stock ittici e la conseguente crisi che attanaglia il settore della pesca. La pesca a strascico, molto diffusa in questo mare, ha inoltre determinato una profonda modifica dei suoi equilibri, contribuendo al generale impoverimento della biodiversità marina.

Il Progetto ha come obiettivo l’istituzione di Fishery Restricted Areas (FRA) – ovvero di zone in cui la pesca viene chiusa o fortemente ridotta – nelle acque internazionali dell’Adriatico che ospitano aree di riproduzione e crescita (nursery) di importanti specie ittiche o ecosistemi vulnerabili. Le FRA costituirebbero così delle “riserve” per il recupero di specie ittiche importanti come il merluzzo, oggi sull’orlo del collasso, e una sorta di “polmone” per il ripristino della biodiversità.

Il progetto intende: raccogliere, analizzare e divulgare dati che attestino la presenza di ecosistemi vulnerabili marini, di nursery e aree di riproduzione nelle acque internazionali del Mar Adriatico; incoraggiare il coinvolgimento e la partecipazione delle realtà territoriali; promuovere iniziative di sensibilizzazione e mobilitazione per la tutela dell’Adriatico.

Nei prossimi tre anni le flotte di pesca dell’Unione europea attive nel Mediterraneo, dovranno raggiungere gli obiettivi di sostenibilità della nuova Politica Comune della Pesca. É una sfida importante che richiederà l’impegno di istituzioni, del settore della pesca e delle organizzazioni della società civile anche in Adriatico.

Il nostro progetto intende offrire un contributo a questa difficile sfida, il cui esito determinerà non solo il futuro del nostro mare e della sua biodiversità ma anche quello delle tante piccole comunità di pescatori responsabili che ancora resistono intorno al Mediterraneo.

Seguici su facebook: @adriaticrecovery

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