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fossa di pomo 
STORIA DI UNA RINASCITA

THE GOOD STORY
un documentario racconta la parabola 
di questa area così importante del Mar Adriatico

 

GUARDA IL DOCUMENTARIO

LO STATO DEGLI STOCK ITTICI DEL MEDITERRANEO RIMANE A LIVELLI CRITICI MA LA TUTELA DI UNA DELLE AREE PIU' SOVRASFRUTTATE DEL NOSTRO MARE STA PRODUCENDO RISULTATI STRAORDINARI.

QUESTA E' L' AVVINCENTE STORIA DI UN GRUPPO DI RICERCATORI, ATTIVISTI E PESCATORI A DIFESA DELL’ADRIATICO.

LA PARABOLA DELLA FOSSA DI POMO 

Dallo sfruttamento intensivo alla tutela: un esempio da seguire per il futuro del Mediterraneo.

Il documentario "The Good Story" presentato alla Commissione Generale per la Pesca sul Mediterraneo lo scorso 7 novembre, narra una delle più sorprendenti iniziative di tutela del Mediterraneo.

Attraverso le testimonianze di ricercatori, attivisti e pescatori, “The Good Story” presenta gli straordinari risultati ottenuti dall’istituzione della prima Fisheries Restricted Area (FRA) dell’Adriatico, che in soli pochi anni sta dando un futuro a specie sull’orlo del collasso.

“QUELLO CHE NESSUNO SI ASPETTAVA SONO STATI GLI STRAORDINARI RISULTATI CHE L’AREA HA PRODOTTO IN COSI’ POCO TEMPO” Domitilla Senni, MedReAct

La chiusura alla pesca di aree marine particolarmente vulnerabili può dare grandi risultati.

Il mare Adriatico ospita una grande parte delle specie marine del Mediterraneo ma, proprio a causa della sua ricchezza, è da sempre uno dei mari più sfruttati con conseguente impoverimento degli habitat, perdita di biodiversità e declino degli stock ittici.

Negli ultimi anni, però, qualcosa è cambiato.

Per oltre un decennio gli scienziati hanno chiesto la protezione della Fossa di Pomo, una vasta area che ospita le più importanti zone di riproduzione e nursery di specie sovrasfruttate come il nasello e lo scampo dell'Adriatico.

“ERANO TUTTI CONTRARI, PERCHE’ NON POTEVAMO CREDERE CHE LA CHIUSURA DI UN’AREA PORTASSE TANTI BENEFICI.” Antonio Šunjić, pescatore

Finalmente nel 2017, con una decisione storica promossa da MedReAct e dall'Adriatic Recovery Project, la Commissione Generale per la Pesca nel Mediterraneo (CGPM) ha concesso la protezione internazionale della Fossa di Pomo attraverso l’istituzione di una Fishery Restricted Area (FRA).

La FRA della Fossa di Pomo è composta da tre zone: un'area centrale chiusa alla pesca (Zona A) e due aree cuscinetto (Zona B e C), dove la pesca è limitata solo alle imbarcazioni autorizzate in alcuni giorni della settimana.

“NELLA ZONA CHIUSA ALLA PESCA C’E’ STATA UNA CRESCITA DELLA BIOMASSA DI TUTTE LE SPECIE PIU’ IMPORTANTI… TUTTO STA AUMENTANDO” Nedo Vrgoč, Istituto di Oceanografia e Pesca (Spalato)

La FRA della Fossa di Pomo ha avuto un tale successo che ora gode di una protezione permanente

Il piano di monitoraggio della FRA della Fossa di Pomo conferma che in pochi anni i divieti di pesca hanno ribaltato il suo declino: le popolazioni ittiche stanno aumentando vertiginosamente, specie vulnerabili come gli squali di fondo sono tornati a ripopolare l’area e i pescatori hanno visto aumentare le loro catture nelle aree adiacenti.

BACKSTAGE 
THE GOOD STORY

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La distruzione 
del Mediterraneo avviene lontano 
dai 
nostri 
occhi, ma non per questo è meno grave.

Diamo un futuro al nostro 
mare


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