17.000 specie marine, in un’area che rappresenta solo lo 0,1% della superficie degli oceani: ecco i numeri della ricchezza del Mediterraneo.
L’8% delle specie marine presenti sul pianeta vive nel Mediterraneo. E questo patrimonio è messo a rischio da dalle attività umane. Tra queste, la principale è la pesca indiscriminata.
Negli ultimi decenni abbiamo perso il 90% dei grandi squali e specie vulnerabili come il corallo bamboo sono a rischio di estinzione. Molte specie un tempo abbondanti in tutto il bacino, sono ormai sull’orlo del collasso.
L’8% delle specie marine presenti sul pianeta vive nel Mediterraneo. E questo patrimonio è messo a rischio da dalle attività umane. Tra queste, la principale è la pesca indiscriminata.
Negli ultimi decenni abbiamo perso il 90% dei grandi squali e specie vulnerabili come il corallo bamboo sono a rischio di estinzione. Molte specie un tempo abbondanti in tutto il bacino, sono ormai sull’orlo del collasso.
L’ecosistema del Mediterraneo si sta degradando sotto i nostri occhi
La pesca illegale contribuisce al degrado del Mediterraneo.
Per combatterla, documentiamo e denunciamo le pratiche di pesca illegale che portano all’esaurimento della biodiversità marina e degli stock ittici.
Il 7,5% delle specie marine conosciute vive nel nostro mare.
Questa straordinaria biodiversità marina è a rischio. Oggi il 75% degli stock ittici è sovrasfruttato e habitat una volta diffusi in tutto il Mediterraneo stanno scomparendo.
Raccogliamo le migliori conoscenze scientifiche e le trasformiamo in proposte concrete.
Nel 2017, su proposta di MedReact, venne istituita nella Fossa di Pomo la più grande riserva marina dell’Adriatico. Grazie alle misure di tutela e controllo introdotte, le popolazioni di specie sovrasfruttate presenti nell’area sono oggi in forte recupero.
Promuoviamo la tutela di habitat sensibili e di specie vulnerabili attraverso l'istituzione di riserve marine, come le zone di restrizioni alla pesca (Fisheries Restricted Areas, FRA).